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Energia

Morosità mia cara

12 nov 2014

Torna lo spettro della "banca dati morosi" del settore energia. Ma davvero sono i consumatori domestici ad affliggere le aziende?

in corso

L’autorità per Energia Elettrica e Gas intende riprendere in mano la normativa che regola i distacchi per morosità degli utenti. Un tema delicato perché la prima reazione di un consumatore verso bollette dagli importi eccessivi o ritenute illegittime è quella di non pagarle. Le Associazioni consumatori  lamentano  una eccessiva salvaguardia del rischio di impresa, a fronte di tutele  non  parimenti efficaci verso i consumatori. I provvedimenti proposti, infatti, faciliterebbero il distacco dell’utenza senza un particolare discrimine rispetto alle cause.

Le associazioni di consumatori chiedono invece l’apertura di un tavolo di monitoraggio del fenomeno e l’adozione di strumenti innovativi a salvaguardia dei consumatori in difficoltà, vuoi per la crisi economica, vuoi per disservizi e problemi causati dalle stesse aziende.

I comportamenti opportunistici di pochi individui non possono essere presi a pretesto per riproporre la “lista nera” dei clienti non pagatori, un provvedimento ritenuto eccessivo e non accettabile a fronte della irrisorietà del fenomeno morosità degli utenti domestici, che gioverebbe solo alle aziende già impegnate da tempo in operazioni di recupero e cartolarizzazione (cessione/vendita) dei crediti.

Non va dimenticato, infatti, che chi non paga e cambia fornitore, si vedrà comunque applicare, da quello nuovo, un “corrispettivo di morosità” (cosiddetto CMOR) in bolletta, calcolato in quota parte sui suoi insoluti, corrispettivo che andrà a coprire le spese sostenute dal sistema per l’energia da lui consumata e non pagata precedentemente.